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SAEPINUM E PIETRABBONDANTE
La regione Molise conserva dei veri tesori.
Centri storici mantenutisi intatti, colline
boscose entro cui si scoprono cinte murarie di
difesa, santuari ed abitati di età sannitica,
testimonianze di vita risalenti alla prima età
dell’uomo, infine, i due centri antichi noti per
la loro importanza e per la loro suggestione in
tutto il mondo: Saepinum e Pietrabbondante.
La visita della zona archeologica della Sepino
Sannitica (Terravecchia) e di quella Romana (Altilia)
potrebbe essere effettuata proseguendo
l’itinerario "sulle orme dei liguri bebiani",
essendo i luoghi situati a pochi chilometri da
Morcone, ma per scoprirne interamente la
bellezza e l’incanto è necessario dedicare una
intera giornata associando la visita di almeno
un altro luogo: Pietrabbondante.
Saepinum, insediamento commerciale sannitico
dove i Romani innalzarono un municipium di 12
mila metri quadrati, è un centro di pianura,
situato alle falde del Matese e aperto sulla
Valle del Tammaro.
E’ circondata da una cinta muraria in opera
quasi reticolata nella quale si aprono, poste a
cavallo degli assi stradali principali, quattro
porte monumentali ad un solo fornice
fiancheggiato da due torri circolari, con corte
di sicurezza interna chiusa verso la città da
una controporta a doppio battente.
Un sistema di torri a catena munisce l’intero
percorso.
La cinta, che racchiude un’area quadrangolare di
poco inferiore ai dodici ettari, ha uno sviluppo
di circa m. 1270.
Il decumano quasi intatto ancora oggi, dopo più
di 2000 anni, porta ai resti della basilica ed
alla piazza del Foro dove si incontra il cardo
che a sua volta porta alle vecchie terme e al
teatro.
Più in alto è la cinta di Terravecchia, centro
fortificato dei Sanniti (IV sec. a.C.)
all’interno del quale la comunità si rifugiava
nei momenti di maggiore pericolo.
Terravecchia fu espugnata agli inizi del III
sec. a.C., durante la terza guerra sannitica ad
opera del console romano C.Papirius Cursor
(all’avvenimento è dato ampio risalto da Livio,
X, 45).
I n un angolo bucolico immerso nel verde delle
colline alle pendici di monte Craceno, giace il
maeraviglioso teatro di Pietrabbondante, simbolo
culturale e religioso dei Sanniti.
Santuario dell'esercito sannitico, luogo quindi
di particolarissimo interesse storico, ma anche,
per la monumentalità che lo contraddistingue, di
grande rilevanza culturale.
E' quì che si dovette svolgere il rito del
giuramento, prima della battaglia di Aquilonia.
Le testimonianze più antiche di frequentazione
della zona per scopi sacri risalgono al V sec.
a.C.; in un 'epoca non ben precisabile venne
innalzato il cosiddetto tempio ionico; di esso
restano pochissime tracce, sia perchè devastato
dagli eserciti punici in occasione delle guerre
annibaliche (217 a.C.) sia perchè la zona è
successivamente livellata per lasciare il posto
al grande complesso teatro-tempio. |