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La zona del Fortore si differenzia dal resto del
Sannio per le sue caratteristiche e
rappresenta
l’area di congiungimento del Sannio con la
Puglia.
La strada -Statale 212- che si diparte da
Benevento conduce subito a Pietrelcina, il cui
nome e la fama nel mondo sono indissolubilmente
legati alla mistica presenza di Padre Pio, che
di qui trasse i natali e la ebbe sempre
carissima.
Meta di pellegrinaggi da tutta Italia e da ogni
parte del mondo, Pietrelcina offre alla
meditazione ed alla preghiera i luoghi che
videro la nascita e l‘infanzia del Santo, oltre
al punto – Piana Romana – ove fu folgorato dalle
stimmate.
Notevole la produzione di saporitissimi
carciofi.
S.Marco dei Cavoti, ove giungiamo seguendo la
strada statale 369, si trova in posizione
elevata e richiama le schiere di provenzali,
borgognoni e "gavoti" venuti al seguito degli
Angioini e che qui elessero dimora.
Di questo insediamento resta traccia non solo
nel nome del paese, ma in vari cognomi e
toponimi locali, come Via dei Borgognoni, Torre
Provenzale.
S.Marco probabilmente sorge sul luogo
dell’antica Cenna, città sannitica.
Proseguendo si passa per Forano di Val Fortore,
ove sono visibili i resti dell’antica Abbazia di
S. Giovanni a Mazzocca.
Di qui, una rapida puntata alla vicina
Montefalcone di Valfortore, centro di
villeggiatura per la salubrità della zona ricca
di boschi.
Tracce di vari insediamenti storici sono
visibili nei dintorni. Da vedere i ruderi del
Castello che venne distrutto nel 1809 per
eliminare un pericoloso asilo per i briganti. Il
Santuario del Carmine, del ‘600 è meta di
pellegrinaggi. Raccomandata una visita
all’interessante Museo della Civiltà Contadina.
S.Bartolomeo in Galdo è il maggior comune del
Fortore ed è l’ultimo in provincia di Benevento
dal lato che guarda alla Puglia.
Di origine longobarda, il suo nome è dovuto ad
una chiesetta dedicata a S.Bartolomeo che si
trovava nei boschi del Fortore.
Da visitare la Chiesa di S.Bartolomeo con i suoi
portali quattrocenteschi e la Chiesa
dell’Annunziata. |