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Per avvicinarsi
al mistero e alle tradizioni
Pietrelcina è, con
il Santuario di Pompei e con quello di
Montevergine, uno dei grandi centri religiosi
della Campania.
Se i due illustri
Santuari vantano grandi ricchezze d’arte e di
memorie storiche, nel centro sannita si respira
un'aria di raccolto misticismo.
A Pietrelcina, in
una modesta casa di pietra, nacque Padre Pio,
che vi trascorse l’infanzia, vi maturò la
propria vocazione e, nel podere di Piana Romana,
ricevette le stimmate.
Ricordiamo anche
il Santuario della Madonna del Roseto a Solopaca,
quello della Madonna del Carmine a Montefalcone
Val Fortore, il Santuario di San Michele in
Camposauro presso Frasso Telesino e , quelli di
San Michele a Foglianise e di Santa Lucia a
Sassinoro, collocati in una grotta.
Tutti, anche il
piccolo eremo dove San Menna, molto venerato nel
Sannio, visse in penitenza presso Vitulano, sono
sedi di annuali celebrazioni e di sontuose
processioni.
La
forza barbarica del carattere degli antichi
sanniti riemerge soprattutto nei riti
penitenziali che si svolgono ogni sette anni a
Guardia Sanframondi, quando schiere di
incappucciati, in onore della Madonna Assunta,
percorrono le strade cittadine percotendosi a
sangue con catene o con le spugne, irte
di chiodi.
Altre
manifestazioni folcloristiche si ricollegano
agli antichissimi riti che celebravano il
solstizio estivo, la mietitura, il raccolto.
A Montefalcone Val
Fortore le donne indossano splendidi costumi in
occasione della festa dell’ospitalità.
Nella vicina Forano si svolge a San Giovanni una
cavalcata al termine della quale vengono
distribuite focacce porta fortuna, le
lune.
L’appuntamento
più suggestivo dell’estate è forse a Foglianise,
dove la settimana folcloristica culmina
il 16 agosto nella sfilata di carri artistici
interamente costruiti con spighe. |