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“Il museo all’aperto”
L’istituto comprensivo di Ponte partecipa alle iniziative della
Soprintendenza di Caserta e Benevento relative al progetto “Il
museo all’aperto” caratterizzandosi sempre più quale dinamico
laboratorio di idee teso alla riscoperta e alla valorizzazione del
territorio.
Tale progetto, articolato in tre anni di attività dal Servizio
Educativo della Soprintendenza per i beni archeologici, è
suddiviso in due livelli per le classi della scuola secondaria di
primo grado e si rivolge alle classi prime e seconde medie.
Il tema scelto per l’anno scolastico 2004/05 è “Il sapere e il
saper fare: materia e tecnica nell’arte e nell’architettura”.
Relativamente a tale tema i ragazzi pontesi, coordinati e diretti
dal professore Angelo Antonio Scarinzi, hanno scelto di analizzare
e studiare i resti di un ponte romano del III secolo a.c. e
un’abitazione del XVII secolo sita nel centro storico pontese,
valutandone i metodi di costruzione e i materiali a disposizione
nelle due diverse epoche, cercando di appropriarsi degli artifici
architettonici in uso.
“Attraverso la ricerca, lo studio, le visite guidate e le varie
realizzazioni pratiche si porteranno gli alunni a salvaguardare il
patrimonio sia artistico che storico del paese” ci spiega il
coordinatore del progetto prof.Scarinzi.
Il materiale prodotto verrà inviato alla Soprintendenza presso la Reggia di Caserta ove verrà allestita una
mostra in occasione della pubblicazione delle ricerche e degli
studi pervenuti dalle scuole partecipanti al progetto.
Abbiamo chiesto alla Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Ponte,
la dott.ssa Maria Angela Fucci, di renderci edotti sulla scelta di
tale laboratorio.
“
La risposta è semplice ed immediata” ci ha detto “intendiamo
valorizzare i numerosi “tesori” di cui il nostro territorio è
ricco, intendendo tra questi, musiche, canti, poesie; il paesaggio
splendido delle nostre colline, i monumenti, le chiese, le
fontane, i portali, i giardini, i ponti; in sostanza ogni bene
storico ed artistico, oltre che paesaggistico, che si possa sia
restaurare che far apprezzare ai ragazzi. Ma le intenzioni non si
fermano a questo, io credo che ogni scoperta, ogni conoscenza,
vada inserita in un progetto di ampio rispetto nel quale gli
alunni devono ricercare i propri orientamenti e devono compiere le
loro scelte di fondo. La conoscenza ha un valore in quanto
consente alle persone di capire, di apprezzare, di valorizzare e
di avere gusto. Tale progetto intende dare ai ragazzi quella
strumentalità necessaria ed adeguata a potenziare in ciascuno la
capacità di capire i beni culturali, a identificarli, a studiarli,
a riceverne godimento estetico e quindi a valorizzarli e a
tutelarli.”
Questi i nomi degli alunni: Antonaci G., Barbieri M.A., Barile F.,
Calabrese C., Colangelo Gianluca, Colangelo Giulio, Mazzarelli
V., Corbo V., De Gregorio F., D’occhio A., Fusco A., Fusco G.,
Gambuti M., Guerrera S., Guglielmucci A., Iesce G., Marino C.,
Minieri A., Molinaro, Mortaruolo M, Pannone F., Petraccaro P. Pica
M., Polcino I., Procaccini D., Pulcino S., Puzella A., Rillo G.,
Silvestri P., Simone A., Todhe C., Ventucci P., Ventucci V.
Margherita Coletta
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