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I DA PONTE
Nuovi elementi
storici intorno ai primi Signori di Cercemaggiore, Riccia, Vipera
e Ponte in epoca normanna
Sebbene sia il
Meomartini e poi il Pierro aprano la loro storia ponendo
l'immagine di un tal Nebulone o Nevulone da Ponte
quale primo feudatario di Cerce intorno alla prima metà del XI
secolo; le prime origini storiche su Cercemaggiore attestate da
documentazione risalgono al 1090 quando l’allora feudo di Cerce
Maioris era sotto il dominio di un Giacomo Cantermys (o
Cantelmo). L’importante diploma scoperto dallo storico Vincenzo
D’amico tutt’ora inedito del quale lo stesso auspicava “che per
la sua importanza documentaria speriamo venga presto pubblicato,
ci accerta il Cantermys feudatario di Cercemaggiore e di Quadrano
in atto di conferma della donazione del castello di Toro fatta da
Roberto del Principato (di Capua) figlio di Tristano al monastero
di S. Sofia”.
Lo stesso D’ Amico
attesta che a parte la breve parentesi del Cantelmo, “Nubilone
fu con tutta probabilità primo feudatario di Ponte Castelvipera e
di Cercemaggiore, non essendo altro nome citato negli atti dai
discendenti del ceppo d’origine”.
Di Nebulone I
conosciamo diversi atti integrati con altri sfuggiti alle
precedenti ricerche fra cui il primo redatto nel settembre del
1051 dal notaio Quiberto di Castelmagno in cui con licenza e
mandato da Roma, fonda e dota di terre e beni il nuovo monastero
di S. Maria in loco dicto Decorata (ora agro di Colle
Sannita) alla presenza di diversi nobili e consanguinei normanni.
Fra questi compaiono
il Vescovo di Bojano, tal Robertum Buianensem Episcopus
riconosciuto come consanguinem nostrum, il figlio Riccardo
Signore di Riccia e Vipera (agro di Gambatesa) detto appunto
filius meus qui erat dominus Laritiae, et Vipera, Rodolfo di
Castelvetere , Rao figlio di Graonis signore di Turribilis
(?) et Geldonis, Umbardo di Treselani, Umberto di S.
Angelo, Armando di Monte Orsino, Roberto De Guasto di Cisterne ed
Umberto di Rocca (agro di Cercemaggiore).
Nel settembre del
1070 e con seguente diploma dell’ottobre del 1072 troviamo difatti
nuovamente il nostro Nebulone indicato quale Comes de Castro
Vipera in atto di donare al Monastero di Montecassino delle
rispettive chiese rurali di S. Eustasio(o Eustachio) al Toppo
della Vipera e del Monasterium S. Eustasii in castello Ribza
(Riccia).
Questi due atti
oltre ad attestare ulteriormente la proprietà ed il dominio dei
Da Ponte anche a Riccia ed a Gambatesa ribaltano le vecchie
congetture ed integrano le prime origini storiche in epoca
normanna di questi centri convicini.
Per Riccia ad
esempio L’Amorosa nella sua ampia opera, mancando di maggiore
documentazione scrive che “pria dei De Capua, il nostro paese
non abbia piegata la fronte a nessun feudatario, e che tranne il
contributo militare al monisterio di Torremaggiore, si sia retto a
comune libero”.
Discorso un po’ piu’
complesso appare per la storia dei piu’ antichi feudatari di Ponte
(Bn) originaria signoria di questa famiglia che ivi prese nome e
che finalmente ritrovano la loro collocazione prima dell’avvento
dei Sanframondo nel 1151.
Pur se individuato
da tutti gli studiosi quale paese di origine del primo Nebulone,
per una malintesa lettura delle fonti originarie che ben
distinguevano i due centri (per’altro lontani) di Castelvipera e
Ponte o Castelponte, nonché ad un’involontaria discrepanza
cronologica creata con la confusione del Meomartini fra Nebulone
I ed un suo omonimo discendente vissuto in epoca federiciana; tale
tesi era rimasta a lungo in disparte.
Si potrà ben capire
perche’ nella recente storia di Ponte del Corbo che in quella piu’
antica del De Nigris restini alcuni dubbi.
Il primo giustamente
obbietta che tale Nebulone non poteva essere in Ponte essendovi
già attestato un Sanframondo a cui l’Imperatore aveva per’altro
affidato “quale prigioniero guelfo di Lombardia, Ruffinum
Brognonomen di Padua”.
Cosi’ anche prima il
De Nigris che aggiungendo poi dell’esistenza di un altro omonimo
scrive “…di un Nebulone poi, anche se col nome stavolta di
Nebilone e tanto ci lascia in forse, sappiamo che nel 1051 aveva
feudo di Decorata, presso Colle Sannita, mentre già era signore
di Ponte Castelvipera, seconda attrazione però anch’essa poco
accettabile, se si tiene presente che il feudo di Ponte, non si
chiamò in nessunissima evenienza di “Castel Vipera”.” .
Non sappiamo le
ragioni per questo cambiamento di dominio a Ponte, certo è la
presenza quasi in discussa a Cerce e dintorni per quasi due
secoli.
Nel 1098 troviamo
Signore di Cercemaggiore e Quadrano (agro di Gildone), il figlio
di Nebulone I, tal Ruggiero Da Ponte, presente nella chiesa
matrice di S. Giuliano del Sannio insieme a frate Gilberto di
S.Maria a Casale per un atto di donazione fatto da Roberto De
Molina .
Nel 1100 lo stesso
dona al monastero di S. Lorenzo di Aversa tramite l’abate Guarino,
il complesso monastico di S. Felice a Gildone confermando nel
contempo a questi, la donazione fatta dal padre della chiesa di
S.Maria a Casale.
Nel 1148 è la volta
del figlio Roberto presente ad un adunata a Gebizza (Jelsi)
il 7 di agosto per sottoscrivere la restituzione di alcuni beni
della chiesa di S.Sofia nelle mani del Vescovo di Benevento
Pietro, da parte di Giroldus De Fay e suo figlio Sagamorus.
Nel primo Elenco dei
Baroni redatto fra il 1155 – 1180 al numero 330 appare che
Robbertus De Ponte tenet Cericzam (Cercemaggiore), et
Guiperanum (Toppo della Vipera) et Golfianum (Coffiano)
che tiene un certo Gualeramo; Roberto vi figura a sua volta quale
feudatario di Filippo Conte di Civitate.
Alla fine del secolo
subentra quel Nebulone II, fautore involontario di tanta
confusione, citato anche dal Pierro che diede in concessione
Castel Vipera ad un certo Benedetto e che nel II Catalogo dei
Baroni (redatto fra il 1215-1220) così appare ricordato ai numeri
1398 -1399 :
Dominus Nebulonis
De Pauto tenet (quarta partem) Quercum Maiorem quod est pheudum
unius militis .
Benedictus De
Vipera tenet Viperam a dominio Nebulose De Ponte.
A questi
l’Imperatore Federico II affido’ il prigioniero guelfo Vitulo
Palestrello.
Segue secondo il
Ciarlanti un Roberto De Ponte (che) nel 1211 possedea li
castelli della Vipera, e di Chiosano.
Ultimo dei Da Ponte
a Cercemaggiore, è quel Ruggiero detto anche Ruggiero da Busso il
quale per fellonia nella battaglia di Bojano perse tutti i feudi
in suo possesso.
Nel Registro
Angioino è la curiosa segnalazione e richiesta d’aiuto al Re
contro Ruggiero Da Ponte ed altri, cappeggiati da Nicolò Da Ponte
fratello del defunto Balduino, che pur dichiarati traditori, con
gente armata facevano guerra specie contro le università di
Cercia Minore, S.Giuliano, Mirabello, Caselvatica ed altri.
Dopo una breve
passaggio alla Corona nel 1271, le terre di Pontis, Ferrarisii,
Casaltonis, Sancti Lupi (Giustizierato Terre Beneventane),
Bussi et Corrachi (Terra di Lavoro e Contea di Molise),
Cerce Majoris et Celle (Capitanata) sono concesse da Carlo I
al fedele Adamo Ferrerio e come scrive il D’Amico qui si “apre
la documentata istoria del Pierro”.
Stefano Vannozzi
Desidero
ringraziare per l’apporto fornito la Sig.a Bozzuto Maria Libera di
Castelpagano ed il sig. Mottola Sergio di Ponte.
Bibliografia
essenziale
G.V. Ciarlanti –
Memorie Historiche del Sannio, 1544, Rist, Forni ed. Bologna 1981
B.G. Amorosa –
Riccia nella storia e nel Folk-lore, Casalbordino 1903
A. Meomartini – I
Comuni della Provincia di Benevento
G. Pierro - Storia
di Cercemaggiore (bn), Tip. Sicignano, Valle di Pompei 1924
V. D’Amico .Cercemaggiore,
integrativi elementi storici dei tempi remoti, in
Samnium 30, 1957
E. Jamison - Catalogus
Baronum, Roma 1972
B.De Nigris – Ponte
già Castelponte, 1982
E.Cuozzo -
Catalogus Baronum, Istituto Storico per il Medioevo, Roma 1984
G. Corbo - Ponte
tra cronaca e storia , ed. Comune di Ponte 1991
C. Lepore -
Presenze Benedettine nell’Alto Sannio, in Religiosità e
territorio
nell’appennino dei Tratturi,Ist. Storico
G.M. Galanti, S.Croce del
Sannio 1997
F.G. Miele – I
Villages Désertés , vol.I, in Fonti per la storia dell’Alto
Tammaro,
Circello s.d.
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Famiglia Da Ponte o Ponte
Nebulone
I o Nubilone
Conte
di Ponte, Castelvipera, Cercemaggiore
Riccardo
Signore
di Riccia e Vipera
Ruggiero
Signore
di Cercemaggiore, Gildone
Roberto
Signore
di Cercemaggiore, Vipera, Coffiano
Nebulone II
Signore
di Cercemaggiore, Vipera
Roberto
Signore di
Cercemaggiore, Vipera , Chiusano
Ruggiero o Ruggiero De Busso
Signore
di Cercemaggiore, Busso, Ponte, S.Lupo,Casalduni, Foglianise
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